Vincenza Arbore
Presidente dell'Associazione Luisa Piccarreta
4 marzo 2022
"75° Anniversario del Transito al Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta"
Carissimi fratelli e sorelle,
desidero ringraziare innanzitutto S.E. l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, che come Padre e Pastore ci è sempre vicino; la sua vicinanza ci incoraggia nel cammino di formazione personale e di diffusione della spiritualità della Serva di Dio Luisa Piccarreta.
Ringrazio anche il Sindaco della nostra città di Corato, il Prof. Corrado Nicola De Benedittis, l’assessore Arch. Antonella Varesano, il Vicario Generale Don Sergio Pellegrini, il parroco Don Vincenzo Bovino, nonché Don Vincenzo Di Pilato e Don Silvio Caldarola.
Il sole della Divina Volontà possiede la sorgente della Luce e girando intorno ad esso noi possiamo attingere sempre nuova Luce che infiltrandosi nei nostri cuori genera il bene.
Quest’oggi giungono a conclusione i “Giorni di Luce” che hanno avuto inizio il 28 febbraio e il mio auspicio è che questa serie di appuntamenti che abbiamo condiviso, abbiano contribuito ad alimentare la luce delle conoscenze del Divin Volere e il senso di unità e fratellanza.
Papa Francesco afferma: “Siamo in cammino guidati dalla luce gentile di Dio, che dissipa le tenebre della divisione e orienta il cammino verso l’unità... Il mondo ha bisogno della luce di Dio e questa luce risplende solo nell’amore, nella comunione, nella fraternità”.
La guerra fra Russa e Ucraina ha fatto da sfondo a questi giorni che abbiamo vissuto. Quest’oggi, nel 75° anniversario del transito al Cielo di Luisa, possa la nostra preghiera, innalzata dalla sua tomba, essere luce che dissipi il buio dell’egoismo e della ferocia distruttiva, che illumini le menti e riscaldi i cuori di quanti hanno responsabilità politiche affinché si intraprenda la via della riconciliazione e della pace e Dio possa condurre la sua guerra d’amore.
“La mia guerra sarà guerra d’amore, il mio Volere scenderà dal cielo in mezzo a loro; tutti i tuoi atti e quelli degli altri, fatti nel mio Volere, faranno guerra alle creature, ma non guerra di sangue, guerreggeranno con le armi dell’amore dando a loro doni, grazie, pace, daranno cose sorprendenti da far stupire l’uomo ingrato”.
(Vol.12 – 24/04/1921)