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Dio, nel creare la Vergine Maria, creava il perdono.

08/09/2024
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Nel Vangelo di Matteo si legge: “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” e si nota pure come in tutte le altre beatitudini la promessa di Gesù contiene un di più: gli afflitti saranno consolati, i cuori puri vedranno Dio, gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio ….. ai misericordiosi invece Gesù promette nient’altro che quello che già vivono: la misericordia. Dio infatti non potrebbe dare di più ai misericordiosi, perché la misericordia è pienezza di Dio, la misericordia è molto di più di un attributo di Dio, la misericordia è l’Essere stesso di Dio.

“Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà” si legge nel libro dell’Esodo

Nel salmo 103 (Sal 103,11-13) il salmista si meraviglia della vastità inaudita della Misericordia di Dio “Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua Misericordia”.

Eterna è la sua Misericordia è il ritornello che viene riportato ad ogni versetto del salmo136

“Dio è amore “(1Gv 4,8.16)

Dio è Colui che si prende cura dei suoi figli come della pupilla dei suoi occhi.

Le scritture ci descrivono Dio come Colui che ci protegge all’ombra delle sue ali.

Partendo dunque dal suo amore Dio predispose l’incarnazione, la morte e la resurrezione del Figlio suo per rigenerare l’umanità degenere. L’ubbidienza del Verbo fu piena condivisione d’amore. Nessuno avrebbe potuto compiere pienamente la missione. Nessuno avrebbe potuto restaurare l’uomo tranne Lui, il Verbo. Per questo fine Dio creò la Vergine e creò anche il perdono

Gesù rivela a Luisa che il Fiat divino nella Creazione fece sfoggio dell’Amore Operante, Potente e Sapiente di Dio in modo che tutte le cose create fossero impregnate dell’Amore, Potenza, Sapienza e Bellezza di Dio. Ma nella creazione della Sovrana Regina andò oltre. L’amore di Dio non si contentò dello sfoggio, ma si volle atteggiare a pietà, a tenerezza e a compassione così profonda e intima come se si volesse convertire in lacrime per amore delle creature. Ecco perché come l’amore di Dio si pronunciò per creare e chiamare a vita la Vergine Maria, così creò anche il perdono, la misericordia, la riconciliazione tra Dio e il genere umano e depositò il perdono in questa Celeste e Santa Creatura come Amministratrice tra i figli di Dio e suoi. Di conseguenza la Sovrana Regina possiede mari di perdono, di misericordia, di pietà e mari lacrimanti dell’amore di Dio, e coivolge tutte le generazioni, rigenerate in questi mari creati in essa, mari di perdono, di misericordia e di una pietà così tenera da rendere teneri i cuori più duri. Era giusto che tutto venisse depositato in questa Madre Celeste, perché dovendo possedere il Regno della Divina Volontà, venisse tutto a Lei affidato.

Solo Maria possedeva un posto così sufficiente da poter possedere i mari da Dio creati, solo in questa Sovrana Signora l’amore di Dio non trovò ostacolo e perciò sfoggiò tanto e fece tante meraviglie fino a darle la Fecondità Divina per farla Madre del suo Creatore. Così gli atti di Maria, uniti a quelli di Gesù formarono mari d’amore, i quali, alzando le loro onde sino al Cielo investirono tutto, formarono una pioggia fitta d’amore sull’Essere Divino e portarono così l’amore di tutti, il refrigerio, il balsamo con cui Dio restò raddolcito e cambiò la Giustizia in trasporto d’amore per le creature.

Si può dire che l’amore di Dio rigenerò di nuovo amore la famiglia umana e Dio l’amò con doppio amore, ma dove? Nella Regina e nel suo caro Figlio.

“Scelta per essere madre del Figlio di Dio Maria è stata da sempre preparata dall’amore del Padre per essere Arca dell’Alleanza tra Dio e gli uomini” (Papa Francesco in Misericordiae Vultus ).

Se Dio ha creato il perdono per restaurare l’uomo è perché desidera che l’uomo ritorni allo stato d’origine, cioè si faccia santo.

Le parole di Gesù:” Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro” (Lc 6,36) fa eco all’antico comandamento: ”Siate santi perché Io, il Signore Dio vostro, sono Santo”(Lev 19,2). Alla santità Gesù ha dato quindi il volto della misericordia.

Dio esorta sempre l’uomo ad essere nuovo, meraviglioso, radioso, luminoso, Egli ci esorta: ”Fatevi nuovi nel cuore e nello spirito” (Ez 18,31), ma come? Ammirando e imitando Colui che è ”l’abito nuovo”, Gesù, l’eterno Figlio del Padre che ci è stato donato da Maria.

Creando il perdono Dio non rifiuta la giustizia ma va oltre la giustizia con la misericordia e il perdono. Ciò non significa svalutare la giustizia o renderla superflua, al contrario. Chi sbaglia dovrà scontare la pena, solo che questo non è il fine ma l’inizio della conversione perché si sperimenta la tenerezza del perdono.    

 

Tonia Abbattista
Commenti
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Ultimi commenti 1 di 1
- 22/02/2022
Beautiful message Antonella. I am going back to Corato so I can spend more time with Luisa at the Church, visit her museum, buy a few more items, and hopefully meet others related to Luisa. I plan to arrive March 9, 2022. See you soon! I hope it is a good day to visit, please let me know if it is OK. Thank you Antonella and FIAT!!!