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Maria Margarita Chávez Toledo

22/07/2024
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Maria Margarita Chávez Toledo, conosciuta da molti per il possibile miracolo ottenuto per l'intercessione della Serva di Dio Luisa Piccarreta nel 2007, è stata chiamata alla presenza di Dio domenica 30 giugno 2024 alle 5:00 del mattino, a causa di un arresto cardiaco mentre dormiva.

Aveva 65 anni ed era stata ricoverata in ospedale più volte, tutto a causa del suo diabete. La salute di Margarita è peggiorata negli ultimi due anni dopo la morte di sua madre Dolores Toledo.

A partire dal momento in cui conobbe la Divina Volontà, Margarita si dedicò completamente a questa grande Famiglia della Divina Volontà, diffondendo e propagando il grande Don di “Vivere nella Divina Volontà”. Faceva parte dell'Associazione “Casa della Divina Volontà” a Miami,

Florida, ed è stata un membro molto attivo dal 1994 con il sacerdote Carlos Massieu e Madre Marianela Perez. Nel 2006 conobbe Suor Assunta Marigliano a Corato, Italia. Margarita era una persona molto disponibile, e coloro che le erano vicini e la conoscevano furono testimoni del suo amore per Dio e per il prossimo, in particolare verso suo figlio Christopher.

Ad aprile del 2007, durante la Prima Settimana di Pasqua, Margarita sperimentò l'intercessione della Serva di Dio Luisa Piccarreta per la sua inspiegabile guarigione da una polmonite acuta combinata con altre complicazioni. Si trovava in terapia intensiva al Doctors Hospital di Miami, Florida, con un'occlusione polmonare che peggiorava ogni giorno di più. Era intubata e in coma indotto. I medici dicevano che non potevano fare più nulla per lei, poiché non rispondeva più a nessun trattamento o medicinale. La sua morte per occlusione polmonare totale era imminente, secondo la squadra di medici che la assisteva, le restavano solo 48 ore di vita.

La guarigione inspiegabile: mercoledì della prima settimana di Pasqua, il sacerdote Alfredo Cioffi impose sul suo petto la reliquia della Serva di Dio Luisa Piccarreta e recitò la preghiera ufficiale per la Beatificazione di Luisa, chiedendo alla Santissima Trinità la grazia di guarirla, se fosse stata la Volontà di Dio. La mattina seguente, i suoi polmoni cominciarono a schiarirsi progressivamente, fino a quando fu estubata e poté respirare completamente da sola. Nonostante l'ictus (che aveva subito circa venti anni prima) e il diabete giovanile rimanessero come fattori di fondo, era anche in insufficienza renale e in dialisi. I medici, dopo questo, confermarono la sua guarigione inspiegabile. Dopo quel momento, la vita di Margarita cambiò: la sua guarigione dal problema polmonare fu così significativa che, a settembre di quell'anno, riuscì a sopportare un terzo trapianto di rene.

Il 27 settembre 2008, questo possibile miracolo attribuito alla Serva di Dio Luisa Piccarreta fu presentato per il suo processo di beatificazione alle autorità competenti: prima all'Arcivescovo di Miami, John Clement Favalora, e alcuni giorni dopo a Mons. Giovanni Battista Picchierri, Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, a Suor Assunta Marigliano, presidente dell'Associazione Luisa Piccarreta, e alla postulatrice della Causa in quel momento, Silvia Mónica Correale, con tutta la documentazione dei testimoni presenti in quei giorni e dei medici.

Ad aprile 2015, Margarita Chávez testimoniò personalmente al IV Congresso Internazionale “Chiesa nel Divin Volere” a Corato, Italia. Concludiamo citando le parole di Margarita in quel Congresso:

“Rendo molte grazie a Dio nostro Signore per aver ascoltato le preghiere di tante persone che mi vogliono molto, espresse a favore della mia guarigione. Inoltre, mi sento estremamente privilegiata e completamente indegna della grazia di questa guarigione miracolosa. Prego alla Santissima Trinità e alla Nostra Madre affinché, se è la Divina Volontà, la Serva di Dio Luisa Piccarreta sia presto beatificata e canonizzata.”

Don Carlos Massieu 

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