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Per “La Notte dei Santuari”, open night per il Santuario Santa Maria Greca e la Casa Museo Luisa Piccarreta

03/06/2019
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“In questa notte che rappresenta le tante notti che ciascuno di noi può attraversare nell’arco della sua vita, una luce vogliamo che si accenda”.  Così, Don Gionatan De Marco, direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale del  tempo libero, turismo e sport, ospite  di Tv 2000 (https://www.tv2000.it/beltemposispera/video/notte-dei-santuari-chiese-aperte-in-tutta-italia/) spiega il senso de“ La Notte dei Santuari”  che ha avuto luogo nella notte tra il 1 e il 2 giugno.

Il Santuario non in quanto costruzione di pietra ma come luogo privilegiato per abitare uno spazio sacro e trascorrere un tempo dove ogni persona, può essere raggiunta dalla Parola del Signore che invita al discernimento e chiama alla testimonianza e alla missione. Un’iniziativa proposta, per la prima volta, dal Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani,  un incontro tra spiritualità e cultura che permette ai cittadini di conoscere anche la storia del proprio territorio riscoprendone l’identità e l’appartenenza.

Numerosi i Santuari delle diverse diocesi italiane ad esserne coinvolti,  a Corato è stato il Santuario Santa Maria Greca a spalancare le proprie porte per accogliere fedeli e visitatori.  Un percorso costituito da alcuni totem raffiguranti  la Serva di Dio  Luisa Piccarreta, con stralci tratte dalle sue lettere e dai suoi scritti, ha accompagnato  i visitatori nel tragitto tra la Chiesa Santa Maria Greca e la casa Museo Luisa Piccarreta che, in via eccezionale,  è rimasta  anch’essa, aperta fino a tarda ora- per ricominciare  il mattino seguente- offrendo la possibilità di visitarla  a tutti coloro che desideravano. Ricordiamo che nel 1887 fu proprio nella cripta del Santuario che Luisa Piccarreta pronunciò la sua professione di terziaria domenicana poco prima di rimanere a letto per il resto della sua vita.

Ed è proprio davanti alla casa Museo cha avuto inizio l’evento con l’accensione di un cero, benedetto dall’Arcivescovo  Mons Leonardo D’Ascenzo la sera precedente, Festa della Visitazione della Beata Vergine Maria dopo la S. Messa  presso il Santuario Madonna delle Grazie. Illuminati dalla Luce dei flambeau,  don Sergio e i fedeli hanno raggiunto in processione il Santuario, riponendo la lampada accesa fuori della Chiesa a testimoniare la comunione con tutti i Santuari d’Italia per poi proseguire con l’Adorazione Eucaristica.

…”Questo Santuario è il luogo  dove l’Invisibile si rende visibile - ha sottolineato don Sergio , riprendendo il tema dell’evento: Come se Vedessero L’Invisibile - …E’ il luogo dove è possibile sperimentare la realtà del Cielo…, è il luogo dove la terra tocca il Cielo!

Santuario significa, proprio, luogo sacro…, è il luogo dell’incontro tra Dio e la creatura… il luogo in cui Dio apporta una grazia speciale, cioè dona all’uomo la possibilità di incontrarlo attraverso la Sua Grazia… è la grazia divina, quindi a rendere visibile l’Invisibile.

In questo Santuario la nostra Mamma Celeste, si è resa visibile, ha voluto incontrare l’uomo.  Qui Maria è apparsa miracolosamente su una tavola di legno 356 anni fa, nel 1656, liberando Corato dalla peste, si custodisce infatti l’icona  acheropita della Madonna Greca,  che miracolosamente continua a rimanere intatta, ancora oggi, nonostante l’umidità del luogo.

Maria con la sua Luce divina, ci conduce a suo figlio Gesù,  vero Sole che dissipa  le tenebre del volere umano.

“La mia Volontà  è sole e chi vive del mio Volere diventa sole, ed io solo attraverso di questo sole guardo il mondo e verso grazie e benefizi a pro di tutti. Se non ci fosse questo sole del mio Volere in qualche anima, la terra mi diventerebbe straniera e spezzerei qualunque comunicazione tra la terra ed il cielo. (Luisa Piccarreta Volume X - 21 dicembre 1911)

Questa luce, ogni cristiano è chiamato a custodire dentro di sé e a portare agli altri,  affinché Gesù possa guardare il mondo solo attraverso di Essa e riversare su di noi le Sue grazie divine.

Fiat!

 

Antonella
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