“TI AMO nell’atto di scendere dal Cielo. Vi imprimo il mio «TI AMO» nell’atto che fosti concepito, TI AMO nella prima goccia di sangue che si formò nella Tua Umanità, TI AMO nel primo palpito del Tuo Cuore, per segnare Tutti i Tuoi palpiti col mio «TI AMO».
TI AMO nel Tuo primo respiro, TI AMO nelle Tue prime pene, TI AMO nelle prime Tue lacrime che versasti nel seno materno. Voglio ricambiare le Tue preghiere, le Tue riparazioni, le Tue offerte col mio «TI AMO». Ogni istante della Tua vita voglio suggellare col mio «TI AMO»: TI AMO nel Tuo nascere, TI AMO nel freddo che soffristi, TI AMO in ogni stilla di latte che succhiasti dalla Tua Mamma. Intendo riempire coi miei «TI AMO» le fasce con cui la Tua Mamma ti fasciò; stendo il mio «TI AMO» sopra quella terra in cui la Tua cara Madre Ti adagiò nella mangiatoia, e le Tue tenerissime membra sentirono la durezza del fieno, ma più del fieno la durezza dei cuori. Il mio «TI AMO» in ogni Tuo vagito, in tutte le Tue lacrime e pene della Tua infanzia.
Faccio scorrere il mio «TI AMO» in tutti i rapporti, comunicazioni e amore che avesti con la Tua Mamma. TI AMO in tutte le parole che dicesti, nel cibo che prendesti, nei passi che facesti, nell’acqua che bevesti; TI AMO nel lavoro che facesti con le Tue mani, TI AMO in tutti gli atti che facesti nella Tua vita nascosta. Suggello il mio «TI AMO» in ogni Tuo atto interno e nelle pene che soffristi. Stendo il mio «TI AMO» su quelle vie che percorresti, nell’aria che respirasti, in tutte le prediche che facesti nella Tua vita pubblica. Il mio «TI AMO» scorre nella potenza dei miracoli che facesti, nei Sacramenti che istituisti; in tutto, o mio Gesù, anche nelle fibre più intime del Tuo Cuore, imprimo il mio «TI AMO» per me e per tutti.. (Luisa 17 maggio 1925)